Il racconto di ciò che stava vivendo attraverso il disegno dei fumetti è stato l’ancora di salvezza per Miriam Engelberg. L’autrice statunitense si è aggrappata a questa forma d’arte per affrontare l’esperienza di malata di cancro (oltre alla volontà di restare in vita il più possibile per suo marito e suo figlio). Con disarmante onestà, Miriam Engelberg permette al lettore di seguire il suo percorso che, come quello della maggior parte dei malati oncologici, prevede infiniti esami, biopsie, chirurgie, chemioterapie e, purtroppo a volte, anche recidive e metastasi. La sua testimonianza è un mix agrodolce tra sofferenza e momenti inaspettati in cui ti strappa una risata. L’autrice spesso si paragona alle persone coraggiose, quelle che affrontano il cancro a testa alta mentre lei si rifugia nelle parole crociate nelle pagine della guida TV e in un suo gruppo di supporto che la aiuti a sentirsi meno inadeguata rispetto al vero gruppo di supporto. Così facendo Miriam ci ricorda che esistono diversi tipi di coraggio, incluso quello di rimanere fedeli a sé stesse durante la malattia. Anche se – come nel suo caso – significa essere frivole
Autore: Miriam Engelberg
Editore: Tea
Anno pubblicazione: 2007
Numero di pagine: 120